Energica comunica l’avvio di un’importante piano di investimenti per il 2021 finalizzato allo sviluppo del piano di cost saving atteso fin dai primi mesi dell’anno.

L’obiettivo è la riduzione dei costi di produzione del 2% rispetto al costo della distinta base attuale partendo dal primo semestre 2021,e  arrivando ad un saving del 19% entro la fine del secondo semestre.

La Società quindi punta ad ottenere un miglioramento sul costo di produzione medio del 8% nel 2021 e di oltre il 20% nel 2022. Per dare un riferimento, sui volumi di produzione 2019, dove i costi per materie prime e semilavorati furono pari a €3,0 milioni il risparmio sarebbe stato pari a € 234 mila per lo stesso esercizio e €587 mila per gli esercizi futuri.

Il piano prevede investimenti totali per una cifra di circa €2,2 milioni, di cui €1,9 affidati al settore Ricerca e Sviluppo. Gli investimenti complessivi, che al 30 giugno 2020 avevano superato la cifra di €12 milioni, di cui €4,0 milioni precedenti all’IPO avvenuta nel 2016, e la significativa crescita del fatturato (per l’esercizio 2020 previsto a circa €6,0 milioni, come da comunicato stampa del 12 u.s.) consentiranno alla società di ottimizzare la propria produzione pur mantenendo costanti la leadership tecnologica e le prestazioni dei veicoli in vendita

Parte dei nuovi investimenti, per un ammontare vicino ad €470 mila, concentrati nell’area dell’elettronica di potenza e nella costruzione della scatola motore, avranno effetti già nel 2021.
“Gli investimenti e gli accordi avviati negli ultimi mesi come da piano già comunicato” – dichiara Andrea Vezzani, CFO Energica Motor Company S.p.A. – permetteranno di ottenere una riduzione significativa dei costi di produzione entro pochi mesi, impattando direttamente sul margine lordo che è la grandezza più rilevante per un’azienda in crescita e in uscita dalla fase di avvio”.
“L’aumento dei volumi poi completerà l’evoluzione del conto economico aziendale, consentendo ulteriori savings dati da economie di scala, che nelle percentuali attuali non sono ancora stati inclusi.”