I campionati monomarca sono famosi per permettere ai piloti di fare la differenza, alla luce del pacchetto tecnico identico (moto e gomme) a disposizione dei partecipanti alla competizione. Ed oggi a Jerez, un pilota ha fatto la differenza, ovvero il poleman Eric Granado. Il brasiliano è stato in grado ancora una volta di sfruttare appieno il potenziale della sua Energica Ego Corsa, dominando la prima gara della stagione 2020 della FIM Enel MotoE World Cup.

Il portacolori del team Avintia Esponsorama Racing si è messo al comando delle operazioni prima della chiusura del giro iniziale, scavalcando l’allora leader Lukas Tulovic (Tech 3 E-racing) e creando da subito un buon gap tra sé e la concorrenza e riuscendo addirittura in un’occasione a girare ben un secondo più veloce rispetto al tempo fatto segnare in E-Pole il giorno prima. Eric ha poi tagliato indisturbato il traguardo con un vantaggio di ben tre secondi su Matteo Ferrari (Team Trentino Gresini MotoE).

L’attuale detentore del titolo MotoE si è trovato coinvolto in una battaglia serrata ad inizio gara, che gli è costata del tempo prezioso; come già dimostrato in passato però il riminese ha mantenuto i nervi saldi riuscendo nell’intento di risalire posizioni, avendo la meglio prima su Alejandro Medina (OpenBank Aspar Team) e poi, nel corso del penultimo giro, sul già citato Tulovic.

Il giovane pilota tedesco è stato autore di un’ottima gara di debutto nella competizione, pur vedendosi sorpassato nel finale dall’altro rookie Dominique Aegerter (Dynavolt IntactGP), il quale è stato bravo a farsi strada dalla settimana alla terza posizione, ottenendo così il gradino più basso del podio a suggellare un ottimo ‘inizio di carriera’ in MotoE.

Dietro a Tulovic in quarta posizione si piazza Mattia Casadei (Ongetta Sic58 Squadracorse) a precedere Jordi Torres (Pons Racing 40), con Medina, Xavier Simeon (LCR E-Team), Josh Hook (Octo Pramac MotoE) e Mike Di Meglio (EG 0,0 Marc VDS) a completare la top 10. Gara rovinata da una partenza anticipata per Alex De Angelis, secondo pilota OCTO Pramac MotoE, penalizzato con un doppio long lap prima e 21 secondi a fine gara poi.