Energica in ottemperanza alle disposizioni governative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, comunica la riorganizzazione per la ripresa produttiva prevista nelle prossime fasi di riaperture industriali.

“Abbiamo attraversato e stiamo tuttora attraversando una sfida mondiale inimmaginabile”, afferma Livia Cevolini, CEO Energica Motor Company SpA.
“Ma è necessario anche non fermare il nostro cuore pulsante, il Made in Italy manifatturiero che ci ha reso unici al mondo. Condivido quanto affermato da Confindustria, è importante definire una roadmap per una riapertura ordinata e in piena sicurezza per poter riaccendere i motori del Paese.”
“Per questo Energica ha già avviato l’organizzazione della ripresa produttiva confermando ed ampliando le misure di tutela già applicate prima della chiusura”.

“Siamo in grado di far ripartire la produzione con un massimo di 30 persone su una superficie di 3000mq, su 2 o più turni per aumentare ulteriormente la distanza tra le persone.”, continua Cevolini.
“Come nella fase precedente al lockdown, ogni dipendente sarà attrezzato con mascherine chirurgiche e guanti e verranno applicati i metodi di disinfezione delle merci in ingresso e in uscita.”
“A partire dal 16 Marzo abbiamo attivato un’assicurazione per tutto lo staff dedicato proprio ai casi positivi COVID19 con copertura fino alla fine dell’anno.”

“La tutela della sicurezza e della salute dei nostri lavoratori sono primarie”, afferma l’Ing. Cevolini, “siamo quindi disponibili a prendere in esame qualsiasi ulteriore richiesta, inclusi i test sierologici”

“Siamo pronti e schierati in griglia per ripartire secondo le tempistiche e le modalità che definiranno le autorità. Vogliamo poter dare al più presto un seguito alle richieste dei nostri clienti e al nostro percorso di crescita il cui trend non si è modificato nemmeno nell’ultimo periodo”.
“Avendo molti mercati aperti e in ottemperanza con le norme vigenti locali, potremo consegnare molte delle moto ordinate e quindi far ripartire a tutti gli effetti la Società, incluso lo smart working per lo staff d’ufficio.”
“Ultimo ma non meno importante, sarà fondamentale la riapertura dei fornitori in totale sicurezza: la supply chain è un tassello cruciale per la ripartenza di tutta la filiera che si compone di centinaia di aziende fornitrici, di cui, nel nostro caso, oltre l’80% è italiana”.